La proposta progettuale mira a valorizzare gli elementi storici e paesaggistici del luogo in modo inclusivo, prefigurando un nuovo assetto delle funzioni, in particolare modo ricollocando i parcheggi per le automobili a ridosso del muro del giardino di Villa Carlotta. Tale soluzione consente di “guadagnare vista e spazio” in prossimità dell’affaccio a lago a tutto vantaggio della comunità locale e dei turisti.
In questo modo lo spazio di relazione si amplia alla quota della “città” e si avvicina al livello dell’acqua tramite l’introduzione di due nuovi elementi:
- un terrapieno che “entra” nel lago allargando lo spazio urbano e definendo un nuovo belvedere;
- un sistema degradante che scende verso l’acqua, fino al livello di piena, favorendo un avvicinamento al bacino lacustre.
Il primo evoca la tradizione dei terrazzamenti a bordo lago, sostenuti da possenti muri rivestiti in blocchi di pietra locale; il secondo interpreta un’esigenza più contemporanea – e per questo si connota con l’uso dell’acciaio corten – di rapporto con l’acqua arricchendosi della presenza di un piccolo bar.